Ospedale psichiatrico provinciale di Trieste


Sede: Trieste
Date di esistenza: 1841 - 1980
Condizione giuridica: pubblico

Altre denominazioni
Manicomio civico
Manicomio di San Giusto 1841-1908
Frenocomio civico
Manicomio provinciale di San Giovanni

L'accoglienza di "mentecatti" in una struttura ospedaliera, in un'ottica ancora assistenziale, più che sanitaria, assieme a "diversi" con altre patologie ebbe luogo a Trieste, in epoca asburgica, con l'apertura di un Conservatorio generale dei poveri nel 1773. Nel 1784 l'edificio fu trasformato in caserma ed i suoi reparti furono trasferiti sul colle di San Giusto, in un ospedale ricavato negli edifici dell'ex Arcivescovado. Con l'inaugurazione nel 1841 dell'Ospedale Maggiore, il vecchio Ospedale di S. Giusto divenne unicamente manicomio; vi era preposto un direttore sanitario - amministrativo, nominato dal Consiglio cittadino. Rimase in funzione fino all'apertura del nuovo Ospedale psichiatrico nel marzo del 1908, che aveva una competenza territoriale più ampia, raccogliendo pazienti dalle province di Trieste, Gorizia ed Istria. I malati mentali per forme non acute vennero ricoverati, nel corso dell'800, anche presso l'Ospedale Maggiore (III riparto B, poi - 1884 - VIII Psichiatrica).
La nuova struttura manicomiale, a padiglioni, sorse in località S. Giovanni; l'VIII Divisione psichiatrica presso l'Ospedale Maggiore mantenne funzioni di primo accoglimento fino alla chiusura avvenuta nel 1924. L'ospedale accolse fin dalla sua istituzione, sotto il regime asburgico, pazienti da tutte le province del litorale austriaco. Sotto l'amministrazione italiana la struttura passò dalla gestione comunale a quella della Provincia (Delibera comunale 11 gennaio 1924 e poi Delibera della Giunta provinciale 10 giugno 1927 n. 859 - Regolamento).
Nel comprensorio dell'Ospedale psichiatrico provinciale fu aperto nel 1928 l'Istituto medico pedagogico e nel 1935 il Sanatorio neurologico provinciale, tutti (come l'Ospedale dei cronici istituito già nel 1913) di proprietà del Comune di Trieste, ma posti sotto la direzione unitaria del direttore dell'Ospedale psichiatrico.
Con la direzione di Franco Basaglia, a partire dal 1971, furono messe in atto varie iniziative che portarono alla prima "apertura" della struttura manicomiale, sancita poi dalla Legge 180/78. La definitiva chiusura dell'Ospedale psichiatrico fu sancita con Delibera della Giunta provinciale dell'11 luglio 1980 n. 1939. Attualmente, come Dipartimento di salute mentale, la struttura fa parte dell'Azienda sanitaria territoriale n. 1 Triestina (ASS n. 1).



ultimo aggiornamento
29 maggio 2013