Ospedale psichiatrico provinciale Ugo Cerletti di Parabiago


Estremi cronologici: 1935 - 1980

Consistenza: unità archivistiche 1440

Storia archivistica
Quando nel 1980 l'Ospedale psichiatrico provinciale Ugo Cerletti di Parabiago fu chiuso, l'amministrazione provinciale di Milano aveva da poco deciso di costituire un Museo di storia della psichiatria, con annessi una biblioteca e un archivio specializzati nella materia (deliberazione consiliare 26046/167/78 del 28/2/1979).
Allo scopo di fornire una prima dotazione per questo Museo, dal patrimonio dei servizi psichiatrici provinciali e dall'archivio provinciale fu scorporato il materiale documentario, bibliografico, antropologico e tecnico-sanitario di interesse scientifico e culturale, che doveva essere trasferito provvisoriamente presso la palazzina direzionale dell'Istituto Paolo Pini in via Ippocrate 45 a Milano.
Con successiva deliberazione consiliare 20103/167/78 del 12/12/1979 si istituì il Centro studi e ricerche sulla devianza e l'emarginazione (CSERDE) e gli si consegnò tutto il materiale già raccolto. Dal 1981 il CSERDE trovò sistemazione definitiva in corso Plebisciti 6, in una palazzina adiacente all'edificio dell'ex brefotrofio di viale Piceno, dove si iniziò ad allestire il Museo.
Il progetto non fu però mai compiuto perché l'ente CSERDE fu soppresso alla fine degli anni Ottanta; i fondi archivistici e bibliotecari acquisiti fino a quel momento furono allora portati nell'Archivio istituti provinciali assistenza infanzia.
Nell'ambito di questo progetto, nel maggio del 1980, anche l'archivio del Cerletti fu trasferito al CSERDE. Contestualmente fu affidato alle archiviste Piedimonte e Matese, della cooperativa CAEB, l'incarico del suo riordino e della redazione dell'inventario.
Il CSERDE trasmise alla Soprintendenza archivistica per la Lombardia il titolario approntato, l'inventario e la proposta di scarto, che furono approvati il 27/3/1981 e autorizzati della Giunta provinciale il 21/4/1981. Parte dell'archivio non fu però inventariato, probabilmente perché consegnata successivamente dal Cerletti e accatastata alla rinfusa sugli scaffali mescolata a documentazione di altre istituzioni psichiatriche. La successiva soppressione del CSERDE contribuì significativamente a una ulteriore dispersione delle pratiche, ritrovate successivamente anche in fogli sciolti nei depositi.
In occasione di quel primo riordino, dalle archiviste fu impropriamente applicato alle pratiche del Cerletti il titolario degli archivi comunali, forzando la struttura originale dell'archivio, organizzato in classi annuali, sul modello degli altri archivi provinciali. Sempre per adeguare la documentazione al titolario furono smembrati alcuni fascicoli, riutilizzando le camicie originali e apponendo a penna sulle stesse camicie la nuova classificazione.
Lo scarto fu completato il 5/1/1984 con raccolta da parte della Croce rossa italiana sulla base dell'elenco già approvato.
In tempi recenti l'archivio è stato di nuovo riordinato, completando così la schedatura del consistente materiale documentario rinvenuto nei depositi di viale Piceno e sul quale non si era intervenuti nel precedente intervento, grazie al co-finaziamento della Regione Lombardia. E' stato redatto un inventario a cura di Daniela Bellettati con la direzione scientifica di Flores Reggiani, da cui sono tratti i dati della presente scheda.

Descrizione
Il fondo è formato dalla documentazione prodotta dalle tre istituzioni sanitarie psichiatriche succedutesi a Parabiago: il Ricovero per donne croniche (succursale dell'Ospedale psichiatrico di Mombello), la Sezione ospedaliera femminile Leonardo Bianchi (sempre sezione di Mombello) e infine l'Ospedale psichiatrico provinciale Ugo Cerletti.
Si articola in tre partizioni:
- Carteggio amministrativo: contiene le pratiche organizzate in classi annuali dal 1935 al 1980 (mancano gli anni 1937, 1938, 1941), le bollette di economato, i fascicoli del personale dipendente e i ruoli, la documentazione relativa alla scuola infermieri interna.
- Cartelle sanitarie: contiene i fascicoli riguardanti le visite ambulatoriali e domiciliari e le
schede degli elettroencefalogrammi. Si segnala che i fascicoli individuali dei pazienti sono stati trasferiti, invece, presso l'ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano.
- Registri: organizzata nelle 6 serie (ognuna ripartita in sottoserie) Amministrazione, Economato, Farmacia, Nosologici, Protocolli.

Ordinamento
Per l'intero archivio è stato ricostituito, per quanto possibile, l'ordinamento originale, organizzato in classi annuali secondo il modello delle altre istituzioni amministrate dalla Provincia di Milano. Si è quindi abbandonato l'ordinamento secondo il titolario comunale, applicato in maniera impropria nei precedenti interventi. Questi, insieme a trasferimenti e dispersioni, non hanno consentito, per quanto riguarda il carteggio, la formazione di classi integre, soprattutto per il periodo 1935-1950. Più complete sono invece le serie dei registri a partire dal 1935 e fino alla chiusura del 1980, soprattutto per le partizioni riguardanti l'attività sanitaria.

Numerazione
La numerazione riprende da 1 ad ogni livello descrittivo.



ultimo aggiornamento
21 luglio 2015