Questa sezione raccoglie immagini e filmati relativi agli archivi descritti in questo portale e al mondo della psichiatria in generale. Sono elencati in ordine di pubblicazione nel sito.
In occasione de La Notte dei ricercatori 2021, la sede di Cosenza dell'Istituto di informatica e telematica del CNR ha registrato un video contenente una intervista a Maria Taverniti, ricercatrice presso l'Istituto, e Sabrina Mingarelli, dirigente del Servizio II - Patrimonio documentario della Direzione Generale Archivi.
Raccontare la diversità e l’esclusione sociale attraverso l’arte e la forza comunicativa delle tecnologie multimediali e interattive. E’ il percorso che l’ex ospedale Santa Maria della Pietà di Roma ha intrapreso nel 2000, convertendo una parte del luogo simbolo del disagio mentale e della segregazione, in una fabbrica del cambiamento. Un itinerario immersivo narrativo ideato da Studio Azzurro, gruppo di ricerca milanese, leader nell’applicazione delle nuove culture tecnologiche, che consente di elaborare e ricomporre la storia dell’antica istituzione, per una lettura dell’alterità, delle sue forme e dei suoi linguaggi.
Il lavoro sull'archivio dell'Ospedale psichiatrico ci consente di riflettere anche attraverso alcune fotografie che sono state conservate. Prodotte per i più diversi scopi, esse compendiano una vita di circa un secolo cogliendone alcuni aspetti salienti.
Breve video di Alessandro Bonvini con immagini ritrovate nel giardino della Reggia di Colorno, scattate all'interno dell'ex Ospedale psichiatrico di Parma in Colorno.
La mostra, a cura dell’associazione E pas e temp, vuole ripercorrere attraverso documenti e fotografie un evento straordinariamente significativo per la città di Imola, la chiusura del Manicomio dell’Osservanza, avvenuta nel dicembre 1996, che completava un’esperienza avviata nel 1988 col progetto Valerio, dal nome dell’ultimo paziente liberato dalle cinghie che lo immobilizzavano nel suo letto, e che aveva visto la progressiva dimissione dei ricoverati e il loro inserimento presso le case-famiglia sorte sul territorio.
Persistenze è un progetto di fotografia contemporanea di archeologia sanitaria nato per tenere viva la memoria degli ex ospedali psichiatrici e delle storie che ne hanno popolato gli spazi.
Immagini storiche della struttura e degli ambienti di vita dei pazienti, comprese nella ricca sezione fotografica dell'Ospedale, digitalizzate e metadatate nell'ambito del progetto della Soprintendenza archivistica per l'Umbria (dicembre 2014 - marzo 2015), affidato al consulente esterno Mario Lucio D'Arrigo con la direzione scientifica della funzionaria Francesca Ciacci.
Il Santa Maria della Pietà compie 100 anni. Per il centenario dell'ex Ospedale psichiatrico di Roma sono previsti tre giorni di eventi, il 29, 30 e 31 maggio 2014, nel Parco di Santa Maria della Pietà con la collaborazioni di varie istituzioni (come la Asl Roma E e l'assessorato alla Cultura di Roma).
Mostra realizzata in occasione della Giornata di studi L'Ospedale psichiatrico Sant'Antonio abate di Teramo: storia memoria futuro, tenuta a Teramo il 19 aprile 2013, promossa dall'AUSL di Teramo in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per l'Abruzzo e l'Università degli studi di Teramo.
Drammatizzazione di testi tratti dalle cartelle cliniche dell'archivio storico dell'Ospedale psichiatrico Villa Clara di Cagliari. Produzione a cura della Soprintendenza archivistica per la Sardegna in occasione della Settimana della Cultura, 16-25 aprile 2010.
Un percorso nella storia della riforma psichiatrica in Italia, con una particolare attenzione alle vicende dell'ex Ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà di Roma, attraverso filmati e testimonianze provenienti dall'archivio Rai e interviste agli operatori del Dipartimento di salute mentale di RME.
Documentario realizzato da Sergio Zavoli nel 1968 per TV7. Zavoli entra nel manicomio, l'ospedale psichiatrico di Gorizia. Il direttore della struttura, lo psichiatra Franco Basaglia, ha aperto ai matti i cancelli che dividono il sanatorio dal parco, trasgredendo una disciplina carceraria fondata sul pericolo sociale del demente.